“Il voto di oggi dimostra che, se vogliamo che la PAC resti davvero al servizio degli agricoltori, la questione della semplificazione, in tutte le sue sfaccettature, è una questione fondamentale. Servono regole più chiare, pagamenti più rapidi e meno oneri amministrativi, senza però indebolire la condizionalità sociale, che deve restare un pilastro della politica agricola comune.” Il contributo del gruppo S&D è stato decisivo nel voto favorevole alle due proposte legislative. Così l’eurodeputato Dario Nardella, coordinatore dei Socialisti e Democratici in Commissione Agricoltura, dopo il voto odierno sul primo pacchetto semplificazione PAC e sulle modifiche al regolamento OCM.
“Con l’introduzione dei contratti scritti obbligatori — ha spiegato Nardella — correggiamo uno squilibrio nella filiera alimentare e riconosciamo per la prima volta che i costi di produzione devono essere centrali nella definizione del prezzo. È un risultato importante per la trasparenza e il reddito agricolo.”
Il Parlamento ha inoltre approvato un emendamento proposto dai Socialisti e Democratici che estende la possibilità di introdurre disposizioni sull’etichettatura del paese di origine a diversi settori — tra cui i cereali, i prodotti lattiero-caseari, dai trasformati ortofrutticoli alla carne — per fornire ai consumatori informazioni trasparenti e garantire al contempo la piena tutela del lavoro degli agricoltori europei.