Ieri in seduta plenaria a Strasburgo abbiamo adottato la posizione del Parlamento europeo sul bilancio 2026, in cui abbiamo respinto i tagli alla spesa voluti dal Consiglio, e dalla maggioranza di destra che lo guida, pari a 1 miliardo e 300 milioni. Tagli che avrebbero ridotto programmi prioritari europei come Horizon per la ricerca, Erasmus per i giovani, EU4Health per la salute, FEAMPA per la pesca. Abbiamo anche approvato maggiori stanziamenti per settori cruciali come quello dell’ambiente, dell’agricoltura e della salute; per la procura europea per la lotta alla criminalità; per la politica di vicinato e per gli aiuti umanitari, viste le necessità urgenti in Medio Oriente e in Ucraina.
Questo voto conferma che la maggioranza europeista del Parlamento europeo, di cui il PD è parte essenziale, vuole attuare una politica di investimenti in linea con quanto sostiene il piano Draghi per la competitività.
Per questo bilancio 2026 sono stato relatore dell’opinione della commissione Pesca, per cui ho potuto sottolineare come i finanziamenti per la Pesca e l’Acquacoltura sono fondamentali per il benessere delle comunità costiere e insulari, perché la sicurezza a bordo dei pescherecci, il ricambio generazionale, l’equilibrio di genere e la protezione della biodiversità marina non possono aspettare. Cruciale è anche la promozione della pesca sostenibile, con regole che siano uguali per tutti e tolleranza zero verso la pesca illegale.
Ora si aprirà la fase di conciliazione tra Parlamento, Consiglio e Commissione per giungere ad un accordo finale che porterà all’adozione definitiva del bilancio 2026 nella prossima plenaria di Novembre.